Diritto al divorzio

Il divorzio rappresenta la fine del matrimonio ma troppe volte coincide con l’inizio di una guerra, una guerra senza esclusioni di colpi dove tutti perdono.

I procedimenti di separazione e divorzio sono spesso fonte di sofferenza e disagio, un viaggio pieno di insidie in attesa di una vita nuova, un viaggio in attesa di una sentenza giusta.

Ogni anno migliaia di donne voglio divorziare per le continue violenze ricevute ma vengono ostacolate a causa delle soggezione psicologica e fisica nella quale versano.

Ogni anno milioni di donne subisco stalking per aver provato a lasciare il proprio compagno o marito.

  • Il divorzio è un diritto sancito da una legge dello Stato
  • Nella maggior parte di paesi il divorzio è un diritto fondamentale riconosciuto
  • In Italia il divorzio è stato introdotto con la legge 898/70 dando la possibilità ai coniugi di sciogliere definitivamente il vincolo matrimoniale.
  • Per divorziare è sufficiente che il giudice accerti che la comunione materiale e spirituale tra i coniugi non può più essere mantenuta o ricostituita
  • Per effetto della definitiva rottura dell’unione tra i coniugi, come la cessazione della convivenza, della comune organizzazione e gestione della famiglia.
  • La cessazione della convivenza va intesa non come distacco fisico dei coniugi, che può essere determinato da diversi motivi, ma come la volontà di interrompere la vita comune, voluta anche da uno solo dei coniugi e conosciuta dall’altro coniuge.